La bomba della F1
Max Verstappen riceve una pesante penalità al GP del Messico mentre Lando Norris lancia accuse “pericolose”

L’Autódromo Hermanos Rodríguez, con la sua iconica sezione stadio e l’aria rarefatta per l’altitudine, avrebbe dovuto rappresentare l’arco di redenzione di Max Verstappen al Gran Premio di Città del Messico del 2025 del 26 ottobre, ma la battaglia di 71 giri si è trasformata in una farsa alimentata dalle penalità, poiché l’asso della Red Bull è stato penalizzato di ben 20 secondi (due penalità da 10 secondi) per due controversi incidenti con Lando Norris, spingendo il pilota della McLaren a definire Verstappen “pericoloso” tramite la radio della squadra in un momento che ha scosso il paddock della F1 e ha acceso X sotto #VerstappenPenalty (1,8 milioni di menzioni) con il 65% dei fan secondo i sondaggi di PlanetF1 che sostengono l’appello di Norris alla responsabilità.

Verstappen, partito dalla terza posizione dopo un bloccaggio in Q3 che lo aveva fatto retrocedere dalla pole provvisoria, è balzato in prima posizione al nono giro con un’audace immersione alla curva 4 su Norris, ma i commissari Felipe Massa, George Andreev e Nurlana Mammadova si sono subito riuniti e il loro comunicato, pubblicato 90 minuti dopo la bandiera a scacchi, non ha usato mezzi termini: “La vettura 1 [Verstappen] ha superato i limiti e ha guadagnato vantaggio alla curva 4 e alla curva 8, costringendo la vettura 4 [Norris] a uscire di pista: violazione dell’articolo 33.3; penalità di 20 secondi scontata alle soste”. Questa “penalità enorme”, la sanzione più pesante in una singola gara dai tempi della retrocessione di Hamilton di tre posizioni a Monza nel 2021, raddoppiata per un errore ai box, fa scendere Verstappen dalla P1 provvisoria alla P6, costando 18 punti e consegnando la vittoria a Carlos Sainz davanti alla P2 di Norris e alla P3 di Charles Leclerc, riducendo il deficit di Max per il titolo nei confronti di Oscar Piastri a 70 punti con quattro gare rimaste (100 punti + 20 sprint).

I punti critici sono esplosi presto, all’apice della curva 4 del decimo giro, una curva cieca in salita a destra dove Norris, partito dalla seconda posizione con la sua MCL39, si è difeso all’interno mentre Verstappen si lanciava dalla terza posizione, costringendo il britannico a finire sull’erba con una stretta di 0,2 metri che gli ha fatto guadagnare 0,047 secondi nel primo settore, secondo il GPS FIA. Norris, furioso via radio: “Sono stato davanti per tutto il percorso: questo tizio è pericoloso; dovevo evitare un incidente, come l’ultima volta!”. Il secondo contatto si è verificato alla chicane della curva 8, dove Verstappen si è nuovamente tuffato, entrambe le vetture sono finite larghe e hanno guadagnato 0,032 secondi fuori pista, consentendo a Leclerc di superarlo per la terza posizione. Verstappen, scontati i 20 secondi di penalità al 15° giro, si è infuriato: “Dieci secondi? Impressionante. E alla curva 4? Sciocco, amico”, la sua replica riecheggiava il GP degli Stati Uniti del 2024, dove il sorpasso fuori pista di Norris gli è costato una penalità di 5 secondi che Max ha definito “ingiusta”. La motivazione dei commissari: “Le manovre di Verstappen sono state ‘oltraggiose’ secondo Brundle, hanno guadagnato un vantaggio duraturo”, facendolo scendere al sesto posto dietro al primo posto di Sainz (prima vittoria della Ferrari in Messico dal 2023), al secondo posto di Norris e al terzo di Leclerc.

Norris, il cui secondo posto gli vale 25 punti e allunga la terza posizione in classifica (25 punti dietro a Piastri), non si è risparmiato nel post-gara: “Max ha esagerato, i commissari sono d’accordo; spero che lo riconosca”. La tirata radiofonica del britannico – “Finirò contro un muro” – ha riecheggiato lo scontro al 67° giro di Austria 2025 (penalità di Verstappen), dove Norris si è sentito “schiacciato”, alimentando una faida che è costata a Max 15 punti da Monza. Verstappen, sesto posto (10 punti), ha scrollato le spalle: “Non piangeteci sopra, 20 secondi sono tanti, ma concentratevi sul futuro; il Messico è finito”. La sua stagione – nove vittorie ma terzo posto (70 punti dietro) – dipende dallo sprint del COTA del 19 ottobre, dove le modifiche al carico aerodinamico potrebbero far guadagnare 199 punti.

La penalità, la più pesante dai tempi della doppietta di Hamilton a Monza nel 2021 (3° posto + 5 secondi), segnala il giro di vite della FIA sulla “guida sporca” dopo il sorpasso di 10 secondi tra Verstappen e Russell in Spagna nel 2024. Massa, presidente dei commissari: “L’aggressività di Verstappen ha oltrepassato i limiti: ha guadagnato vantaggio due volte”. Brundle su Sky: “Oltraggioso: Norris ha guidato pulito; Max è il cattivo”. #NorrisDangerous di X (1,8 milioni di menzioni) è diviso al 65% a favore di Lando, @F1Truth: “La ‘lotta’ di Max è scorretta: la penalità è giusta; Lando ha ragione”. @RedBullArmy: “Invidia: il contatto in gara; Norris si lamenta”.
La P4 di Piastri (18 punti) mantiene il suo vantaggio di 22 punti su Norris, ma la P6 di Verstappen ne costa 15, con il suo sarcasmo “impressionante” in voga. La P1 di Sainz, il primo Messico della Ferrari dal 2023, porta 25 punti alla P4 della categoria Costruttori (300, 147 dietro la McLaren). Con l’avvicinarsi dello sprint del 19 ottobre al COTA, la penalità di Verstappen non è solo punti: è una vendetta, l’accusa di Norris è una sirena per il fair play della F1, dove l’aggressività incontra la responsabilità, e i fantasmi del Messico infestano il vertice di Austin
