Il Pala Alpitour di Torino è stato testimone di una delle scene più belle della stagione tennistica 2025. Felix Auger-Aliassime, appena sconfitto da Jannik Sinner in due set nel girone delle ATP Finals, non è riuscito a trattenere le lacrime durante l’intervista a bordo campo. Il canadese, visibilmente emozionato, ha preso il microfono e ha pronunciato parole che sono già destinate a rimanere nella storia del tennis italiano.

«Jannik è il numero uno del mondo non solo per i colpi, ma perché nei momenti che contano resta calmo come nessun altro. Gioca ogni punto con tutto il cuore, ti guarda negli occhi e ti fa capire immediatamente che stai affrontando una leggenda vivente. Oggi ho perso contro il migliore di tutti i tempi, e sono orgoglioso di averlo fatto». Il pubblico torinese è esploso in un’ovazione interminabile, molti tifosi avevano le lacrime agli occhi.
Subito dopo il lungo abbraccio a rete, Sinner ha fatto qualcosa di inaspettato. Ha tolto dal polso il nastro tricolore che porta sempre durante i match casalinghi, lo stesso che sua madre gli aveva legato prima del torneo, e lo ha regalato a Felix. «Tieni, questo è il simbolo più bello dell’Italia: passione, cuore e rispetto. Grazie per le tue parole, mi hanno davvero toccato», gli ha detto Jannik sottovoce mentre i due si stringevano la mano per l’ultima volta.
La telecamera ha zoomato sul nastro verde-bianco-rosso tra le mani di Auger-Aliassime, che lo ha immediatamente legato al polso destro. «Lo porterò fino alla fine del torneo e anche dopo. È il regalo più bello che abbia mai ricevuto in carriera», ha dichiarato il canadese con la voce ancora rotta dall’emozione. In quel momento tutto il Pala Alpitour si è alzato in piedi, intonando un coro infinito di “Jannik, Jannik” accompagnato dal battito delle bandiere italiane.
I social network sono impazziti in pochi minuti. L’hashtag #GrazieFelix è arrivato in tendenza mondiale in meno di un’ora, mentre #CuoreTricolore ha superato i 400.000 post. Il video del regalo di Sinner ha già raggiunto 25 milioni di visualizzazioni su Instagram, con commenti di tifosi da ogni parte del mondo che definiscono la scena “il momento più puro del tennis moderno”. Anche diversi giocatori ATP hanno reagito: da Alcaraz (“Class act, Jannik”) a Medvedev (“Questo è il motivo per cui tutti lo rispettano”).
La madre di Jannik, Siglinde, intervistata fuori dallo stadio, non è riuscita a trattenere le lacrime: «Quel nastro glielo avevo messo io prima del match, dicendogli di giocare sempre con il cuore italiano. Vederlo regalarlo a Felix dopo parole così belle… non potevo chiedere di più come mamma. Jannik è cresciuto, è diventato grande davvero». Anche papà Hans ha mandato un messaggio vocale ai cronisti: «Sono orgoglioso fino al cielo».

Lo stesso Auger-Aliassime, durante la conferenza stampa post-match, ha continuato a tessere elogi: «Molti pensano che il numero uno sia solo questione di classifica. Io oggi ho capito che Jannik è numero uno dentro e fuori dal campo. La calma che ha sotto pressione è qualcosa che non si insegna. E quel gesto del nastro… non lo dimenticherò mai. Torino mi ha fatto sentire a casa, e Jannik è stato il padrone di casa perfetto».
Il gesto di Sinner arriva a soli dieci giorni dalla vicenda Kuznetsov, quando aveva difeso con sei parole la propria italianità. Due episodi che, messi insieme, stanno costruendo intorno al campione altoatesino un’aura di leggenda non solo sportiva ma anche umana. I media internazionali parlano ormai di “Sinner-mania” e lo paragonano a Federer per carisma e capacità di unire le persone.
Anche il presidente FIT Angelo Binaghi, presente in tribuna, è intervenuto a caldo: «Jannik ci sta regalando emozioni che vanno oltre lo sport. Prima difende la maglia azzurra con le unghie e con i denti, poi regala il suo nastro tricolore a un avversario che lo omaggia. Questo è il tennis che vogliamo, questo è l’Italia che vogliamo». Binaghi ha poi annunciato che il nastro originale verrà replicato in migliaia di copie da distribuire ai bambini dei centri FIT.
Intanto Felix, prima di lasciare Torino, ha postato su Instagram una foto del polso con il nastro tricolore e la didascalia: «Grazie Italia, grazie Jannik. Porto nel cuore questo pezzo di voi». Il post ha ricevuto in poche ore il like dello stesso Sinner, accompagnato da una semplice bandiera italiana e un cuore rosso. Un altro gesto piccolo ma immenso che ha fatto piangere di nuovo mezzo Paese.
Questa ATP Finals 2025 non sarà ricordata solo per i risultati, ma per aver mostrato al mondo il lato più bello del tennis: rispetto, emozione, umanità. E Jannik Sinner, con il suo talento e soprattutto con il suo cuore, sta scrivendo pagine che i bambini italiani studieranno per decenni. Torino non lo dimenticherà mai. L’Italia intera, in questo momento, lo ama più di sempre.
