“Dovresti metterti il rossetto invece di giocare a badminton, diavolo italiano…” Un episodio accaduto durante l’intervista prima delle finali WTA del 2025: la voce sussurrata della tennista Aryna Sabalenka è stata ripresa dal microfono, gli insulti che prendevano in giro Paolini si sono sentiti chiaramente, i fan hanno fischiato, la folla era rumorosa, lo studio è diventato caotico. Sabalenka ha cercato di spiegare, ma è stata ignorata, si è bloccata in onda. Cinque minuti dopo, Paolini ha rotto il silenzio e ha inviato a Sabalenka un messaggio di 12 parole che l’ha costretta a scusarsi immediatamente…

L’atmosfera che precedeva le finali WTA 2025, carica di tensione e aspettative, si è improvvisamente trasformata in uno scandalo mediatico senza precedenti. Durante un’intervista trasmessa in diretta mondiale, Aryna Sabalenka, nota per il suo temperamento esplosivo, è stata sorpresa da un microfono ancora acceso mentre pronunciava parole che hanno scioccato milioni di spettatori: “Dovresti metterti il rossetto invece di giocare a badminton, diavolo italiano…” – un chiaro riferimento ironico e offensivo alla collega italiana Jasmine Paolini.

La reazione è stata immediata. Il pubblico presente in studio ha reagito con fischi e mormorii, mentre sui social network il video dell’incidente è diventato virale in pochi minuti. L’hashtag #RespectPaolini ha dominato X (ex Twitter) e Instagram, con migliaia di utenti che chiedevano scuse pubbliche da parte della tennista bielorussa. Molti fan hanno criticato la mancanza di rispetto e di sportività, ricordando che il tennis femminile dovrebbe essere un esempio di eleganza e solidarietà tra atlete.

Sabalenka, visibilmente imbarazzata, ha tentato di chiarire l’episodio affermando che le sue parole erano state “male interpretate” e che si trattava di “uno scherzo privato”. Tuttavia, la sua spiegazione non ha convinto né i fan né i giornalisti presenti. Per diversi minuti, la campionessa è rimasta in silenzio, bloccata in diretta, mentre il pubblico continuava a rumoreggiare.
Cinque minuti più tardi, Jasmine Paolini ha scelto di rompere il silenzio con eleganza e fermezza. Sul suo profilo X, ha pubblicato un messaggio di dodici parole che ha conquistato il cuore di milioni di persone: “La forza non è nella voce che offende, ma nel silenzio che risponde.” Le sue parole, semplici ma cariche di dignità, hanno immediatamente capovolto la situazione. In pochi istanti, l’intera comunità sportiva ha espresso solidarietà verso di lei, lodando il suo autocontrollo e il suo rispetto per lo sport.
Travolta dalle critiche, Sabalenka ha pubblicato un comunicato ufficiale per chiedere scusa pubblicamente. “Mi dispiace profondamente per le mie parole. Non riflettono i miei veri sentimenti verso Jasmine, che rispetto come atleta e come donna. È stato un momento di leggerezza mal interpretato, ma accetto la responsabilità di quanto accaduto.” Tuttavia, per molti, le sue scuse sono arrivate troppo tardi.
La WTA, nel frattempo, ha annunciato di voler aprire un’indagine interna sull’episodio per valutare eventuali sanzioni disciplinari. Diversi sponsor hanno espresso preoccupazione per l’immagine negativa generata dall’accaduto.
Nonostante lo scandalo, Jasmine Paolini ha continuato la sua preparazione in silenzio, senza commentare ulteriormente l’incidente. Il giorno seguente, durante il suo allenamento, è stata accolta da un’ovazione del pubblico, segno evidente del rispetto e dell’affetto che ha guadagnato grazie alla sua compostezza.
L’episodio, pur spiacevole, ha evidenziato ancora una volta la differenza tra la forza fisica e quella morale. Paolini, con poche parole e un grande cuore, ha trasformato un insulto in una lezione di classe e umanità.
