Milano, 19 ottobre 2025 – Il mondo del tennis e l’Italia intera sono stati scossi fin nelle fondamenta da una notizia che ha travalicato i confini dello sport, trasformandosi in un terremoto sociale ed economico. Jasmine Paolini, la tennista azzurra amata per il suo spirito combattivo e la sua umiltà, ha lanciato un’accusa pesantissima contro Emirates, uno dei suoi principali sponsor. La sua dichiarazione, un grido di dignità e rifiuto, ha innescato una reazione a catena senza precedenti, culminata in un drammatico annuncio da parte del presidente della compagnia aerea.

Tutto è iniziato con un post conciso, ma esplosivo, sui social media della Paolini: “Non sono il vostro oggetto di divertimento. Emirates, mi rifiuto! Non volerò mai più con voi!”
L’ondata di sdegno è montata rapidamente. Ore dopo, i dettagli sono emersi: Paolini ha rivelato di essere stata molestata verbalmente e fisicamente durante un evento promozionale a porte chiuse. L’incidente si è verificato mentre l’atleta veniva incoraggiata a posare per una foto con un gruppo di “VIP”. Un uomo anziano, identificato come un alto rappresentante di Emirates, avrebbe approfittato della situazione.

“Mi ha messo una mano sulla spalla in modo inappropriato, non era una posa. Poi ha iniziato a sussurrarmi all’orecchio frasi su una ‘cooperazione più profonda’ che andava ‘oltre il tennis’,” ha raccontato una fonte vicina a Jasmine, descrivendo l’accaduto. L’eccessivo flirtare si è presto trasformato in toccamenti sgraditi, lasciando la Paolini visibilmente turbata e umiliata.
L’Italia è esplosa. Milioni di fan, uniti sotto l’hashtag #IoStoConJasmine e #BoicottaEmirates, hanno inondato il web di messaggi di solidarietà e promesse di boicottaggio. L’impatto sul colosso aereo non si è fatto attendere: nella sola mattinata successiva alla rivelazione, le azioni di Emirates (quotate in borsa con un fondo correlato) hanno registrato un crollo del 3%, una perdita che in termini di capitale si traduce in centinaia di milioni di euro. Le prenotazioni sono state cancellate in massa e diversi influencer hanno stracciato pubblicamente i loro biglietti aerei.

La pressione globale ha costretto Emirates a una mossa drastica. In una conferenza stampa improvvisata a Dubai, lo Sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum, presidente e CEO della compagnia, ha rilasciato una dichiarazione pubblica che ha spiazzato tutti. Contrariamente a quanto ci si aspettava – una smentita o una blanda indagine interna – lo Sceicco ha adottato un tono di profonda contrizione.
“Quanto accaduto a Jasmine Paolini è un insulto a tutto ciò che Emirates rappresenta,” ha dichiarato lo Sceicco Ahmed, con il viso teso e lo sguardo fisso sulla telecamera. “Voglio che il mondo lo sappia: l’uomo responsabile è stato immediatamente identificato e licenziato con effetto immediato. È stata sporta denuncia penale contro di lui a livello locale per molestie e abuso di potere.”
Ma non si è fermato qui. In un gesto che ha lasciato l’audience senza fiato, ha annunciato la creazione del “Fondo Jasmine”, un fondo da 50 milioni di dollari destinato a sostenere le tenniste donne e a finanziare programmi di sensibilizzazione contro le molestie nel mondo dello sport e aziendale.
“Chiedo umilmente scusa a Jasmine Paolini, a nome mio e della compagnia, per l’orrore che ha dovuto subire. Lei è una donna coraggiosa, un modello. La sua dignità è intoccabile. Speriamo che questo passo sia l’inizio di una riparazione,” ha concluso lo Sceicco.
Secondo i resoconti, Paolini ha seguito la conferenza stampa in privato. Quando le è stato riferito dell’immediato licenziamento e della creazione del fondo a suo nome, l’atleta è scoppiata in lacrime, non di tristezza, ma di sollievo e di una toccante gratitudine. Il suo grido, risuonato in tutto il mondo, ha costretto uno dei colossi globali a inchinarsi, dimostrando che l’integrità, quando difesa con coraggio, può scuotere persino i mercati finanziari.
