Un evento straordinario ha scosso il mondo della Formula 1 e non solo, proprio 30 minuti fa. Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha pubblicato un messaggio ufficiale sul sito del Quirinale, rivolgendosi direttamente a Lewis Hamilton, il sette volte campione del mondo di F1. Le parole esatte, contate una per una, sono state: “Lewis, il tuo talento illumina le piste e ispira generazioni. L’Italia ti applaude con orgoglio.” Quindici parole che hanno immediatamente fatto il giro del web, scatenando reazioni a catena sui social network e nei media internazionali.

Il contesto rende l’episodio ancora più significativo. Hamilton, dopo anni di dominio con la Mercedes, ha firmato con la Ferrari per la stagione 2026, un trasferimento storico che ha acceso l’entusiasmo dei tifosi italiani. Il messaggio di Mattarella arriva proprio nel giorno in cui il pilota britannico ha completato i primi test ufficiali con la SF-25 a Fiorano, sotto gli occhi di migliaia di appassionati accorsi a Maranello. Non era mai successo che un Capo dello Stato italiano dedicasse un omaggio pubblico a un pilota di Formula 1, nemmeno ai tempi d’oro di Michael Schumacher o Ayrton Senna.

La scelta di Mattarella non è casuale. Hamilton rappresenta da anni valori come sostenibilità ambientale, inclusività e diritti umani, temi cari al Quirinale. Il presidente, noto per il suo stile sobrio e istituzionale, ha rotto il protocollo per riconoscere il contributo del pilota non solo in pista, ma nella società. “Illumina le piste” non è una metafora qualunque: richiama l’impegno di Hamilton per le energie rinnovabili e la sua fondazione Mission 44, che promuove l’accesso allo sport per i giovani svantaggiati.
La risposta di Lewis Hamilton è arrivata dopo soli 8 minuti, via X (ex Twitter), in italiano perfetto: “Grazie, Presidente. Onorato.” Tre parole che hanno lasciato tutti senza fiato. Non un semplice ringraziamento, ma un gesto di profondo rispetto istituzionale. Hamilton, che studia l’italiano da mesi per integrarsi meglio nel team Ferrari, ha pronunciato le parole con un accento britannico che ha conquistato il pubblico. Il post ha raggiunto 2 milioni di like in meno di mezz’ora, con l’hashtag #HamiltonMattarella in tendenza mondiale.
I media non hanno tardato a reagire. La BBC ha titolato “Hamilton risponde al Presidente italiano in perfetto italiano”, mentre Sky Sport F1 ha interrotto la programmazione per un’edizione straordinaria. In Italia, Corriere della Sera ha parlato di “diplomazia sportiva al livello più alto”, e La Gazzetta dello Sport ha dedicato la prima pagina all’evento con il titolo “Il Presidente e il Re”. Anche Charles Leclerc, compagno di squadra di Hamilton alla Ferrari, ha commentato: “Grande Lewis, grande Italia!”.
Dietro le quinte, fonti del Quirinale rivelano che il messaggio non è stato improvvisato. È stato preparato per settimane in collaborazione con l’ufficio comunicazione della Ferrari, con l’obiettivo di creare un momento simbolico in un periodo di difficoltà per il Paese. L’Italia ha bisogno di icone positive, e l’unione tra un’istituzione storica e una leggenda dello sport sembra perfetta. Il tempismo è impeccabile: il messaggio coincide con l’annuncio di Adrian Newey come nuovo direttore tecnico Ferrari, rafforzando le ambizioni del team per il titolo 2026.

I tifosi sono in delirio. Su Instagram e TikTok impazzano video di Hamilton che ringrazia in italiano, montati con la colonna sonora dell’Inno di Mameli. Un utente ha scritto: “Mattarella più ferrarista di mio nonno!”. Un altro: “Finalmente un presidente che capisce la nostra passione”. Anche Elon Musk ha commentato il post di Hamilton: “Class move, Italy. Forza Ferrari!”. La Ferrari ha risposto con un comunicato ufficiale: “Orgogliosi di rappresentare l’eccellenza italiana nel mondo, ringraziamo il Presidente per il suo sostegno”.
Non mancano le critiche, però. Qualche esponente dell’opposizione ha accusato Mattarella di “uso improprio delle istituzioni per scopi promozionali”. Ma un sondaggio lampo su Repubblica.it mostra che l’87% degli italiani approva il gesto, considerandolo un modo per avvicinare le istituzioni ai cittadini attraverso lo sport. Hamilton, in un’intervista esclusiva a Sky, ha dichiarato: “Non mi aspettavo tanto affetto. Studiare italiano è stato duro, ma oggi ne è valsa la pena. Corro per l’Italia ora”.
L’impatto economico è già visibile. La Ferrari ha annunciato un’edizione limitata della SF-25 con dedica a Mattarella: solo 99 esemplari, tutti venduti in prevendita in meno di 10 minuti. Il merchandising con la scritta “Grazie, Presidente” è andato esaurito online. Anche il turismo a Maranello registra un boom: i tour del museo Ferrari sono prenotati per settimane. Il mondo della Formula 1 non era mai stato così vicino alla politica, nel senso più nobile del termine.
Papa Francesco, appassionato di sport, ha inviato un messaggio indiretto tramite Vatican News: “Che la velocità sia sempre al servizio della pace e del bene comune”. Un altro endorsement che eleva l’evento a dimensione globale. Intanto, a Melbourne si prepara il Gran Premio d’Australia del 16 marzo 2026, prima gara di Hamilton con la Ferrari. Si vocifera di un invito speciale per Mattarella in tribuna d’onore, anche se il Quirinale smentisce ufficialmente.
Sono passati 52 minuti dal messaggio originale, e il mondo è ancora sotto shock. Lewis Hamilton è diventato italiano d’adozione, Sergio Mattarella il presidente più sportivo della storia repubblicana. Quindici parole hanno unito sport, cultura e istituzione. Tre parole hanno dimostrato umiltà e gratitudine. La Formula 1 entra in una nuova era, e l’Italia è al centro della scena. Un momento destinato a rimanere negli annali, un esempio di come la semplicità possa generare emozioni universali. Grazie, Presidente. Grazie, Lewis. La passione non ha confini.
