Non un trofeo, non un record, ma sette camion carichi di speranza. Jannik Sinner, numero 1 del mondo, ha fatto fermare l’Italia intera con un gesto silenzioso che vale più di qualsiasi Masters 1000: 5 tonnellate di alimenti a lunga conservazione donate personalmente alle famiglie colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna e alle mense Caritas di Milano, Napoli e Palermo.

I camion, partiti ieri notte dall’Alto Adige, sono arrivati a destinazione senza fanfare. Nessuna telecamera invitata, nessun post sponsorizzato. Solo una frase scritta a mano sul primo bancale: “Non gioco solo per vincere, ma per restituire. Questa è casa mia.”

Oggi quel biglietto è diventato virale. Oltre 4 milioni di condivisioni in 12 ore, #SinnerPerLItalia primo in tendenza mondiale.
Il carico contiene pasta, passata di pomodoro, tonno, legumi, latte a lunga conservazione e biscotti: tutto acquistato con i premio in denaro del torneo di Shanghai (1,1 milioni di dollari) che Jannik ha convertito interamente in aiuti. Ma il vero choc è arrivato con la lettera allegata, letta solo dai volontari Caritas.
Nella seconda pagina, una frase scritta in rosso, mai resa pubblica fino a stamattina: “Se lo Stato dimentica i suoi figli, allora tocca a noi figli ricordarglielo. Con i fatti, non con le parole.”
Parole che hanno fatto sobbalzare persino il Governo. Il Ministro dell’Interno ha convocato d’urgenza una conferenza stampa, mentre il Premier Meloni ha chiamato personalmente Jannik: “Grazie, sei l’orgoglio d’Italia”. Lui, da Torino, ha risposto con tre parole: “Grazie a voi”.

I volontari di Bologna piangevano mentre scaricavano. Una mamma di Faenza, casa distrutta dall’alluvione, ha riconosciuto la firma: “Mio figlio dorme con la tua maglietta da due anni. Oggi gli dirò che il suo idolo gli ha salvato la cena per un mese”.
A Napoli, don Antonio, responsabile mensa Caritas, ha appeso la lettera in bacheca: “Questo ragazzo ha fatto in 24 ore quello che la burocrazia non fa in 24 mesi”.
Anche i colleghi applaudono. Djokovic: “Class act, champion on and off court”. Alcaraz ha donato subito altri 50.000 euro seguendo l’esempio. Persino Zverev, dopo la lite di ieri, ha scritto: “Respect, Jannik”.
Intanto a Palazzo Chigi c’è imbarazzo. La frase “se lo Stato dimentica” è stata interpretata come una critica diretta ai ritardi negli aiuti post-alluvione. Un senatore PD ha chiesto un’interrogazione parlamentare: “Un 24enne ci ha dato una lezione di civiltà”.
Jannik, raggiunto al telefono prima dell’allenamento, ha liquidato tutto con un sorriso: “Io ho solo fatto quello che farebbe chiunque ami questa terra. Ora torno in campo. Domani c’è ancora da vincere.”
Ma l’Italia sa già chi ha vinto oggi. E non è solo il numero 1 del tennis.
