“Quel bastardo ha osato toccarmi…” Paolini in lacrime dopo la molestia: la dichiarazione di Xi Jinping commuove il mondo

Una scena scioccante ha sconvolto il mondo del tennis e scosso milioni di fan in tutto il pianeta. Durante una sessione di autografi dopo l’allenamento, Jasmine Paolini, la stella italiana che ha conquistato il cuore degli appassionati con il suo talento e la sua umiltà, è stata vittima di un episodio di molestia fisica che ha lasciato tutti senza parole.

L’incidente è avvenuto a Shenzhen, dove Paolini si stava preparando per un torneo WTA. Secondo testimoni oculari, mentre la giocatrice si fermava per firmare autografi e scattare foto con i tifosi, un uomo tra la folla ha improvvisamente oltrepassato la barriera di sicurezza e si è lanciato verso di lei con un comportamento aggressivo. L’uomo avrebbe cercato di afferrarle il braccio, sussurrandole frasi volgari e tentando un contatto fisico indesiderato.

Gli agenti di sicurezza sono intervenuti immediatamente, immobilizzando l’aggressore e portandolo via. Paolini, visibilmente scossa, è stata accompagnata nel backstage in lacrime. In seguito, ha pubblicato un messaggio sul suo profilo social che ha fatto il giro del mondo:
“Quel bastardo ha osato toccarmi. Non accoglierò mai più la Cina. Nessuna donna dovrebbe vivere questo incubo.”
Le parole della tennista hanno suscitato una reazione a catena di indignazione e solidarietà. Migliaia di messaggi sono arrivati da fan, colleghi e figure pubbliche. L’hashtag #StandWithPaolini è diventato virale in poche ore, con messaggi di sostegno da parte di sportivi, attivisti e personalità della cultura.
A sorpresa, poche ore dopo, è arrivata anche una dichiarazione ufficiale del presidente cinese Xi Jinping, che ha lasciato il mondo dello sport senza parole. In un messaggio diffuso dai media statali, Xi ha espresso “profonda tristezza per l’incidente” e ha dichiarato che “la sicurezza e il rispetto delle donne, specialmente delle atlete straniere che visitano il nostro Paese, devono essere una priorità assoluta.”
Xi Jinping ha inoltre ordinato un’indagine immediata per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto e ha chiesto al Ministero dello Sport di “rafforzare le misure di sicurezza nei tornei internazionali ospitati in Cina.” Il gesto, raro e insolito per un leader politico di tale livello, ha profondamente commosso Paolini, che secondo fonti vicine “non ha potuto trattenere le lacrime” dopo aver letto la dichiarazione.
In un’intervista esclusiva rilasciata successivamente, la tennista italiana ha detto:
“Non dimenticherò mai la paura di quel momento, ma le parole di solidarietà che ho ricevuto mi hanno dato forza. Voglio trasformare questa esperienza in un messaggio di coraggio per tutte le donne.”
La WTA ha subito reagito, annunciando un piano straordinario per aumentare la sicurezza delle giocatrici durante eventi pubblici e sessioni di autografi. Anche il Comitato Olimpico Internazionale ha espresso il proprio sostegno, lodando la “forza e la dignità” di Paolini nel gestire una situazione così traumatica.
L’episodio, oltre a sollevare una discussione globale sulla sicurezza delle atlete, ha riportato alla luce il tema della vulnerabilità delle donne nello sport. Paolini, che in passato aveva già parlato del rispetto e della parità di genere nel tennis, è ora vista come un simbolo di resilienza e determinazione.
Mentre l’uomo responsabile della molestia è stato arrestato e rimane sotto custodia, milioni di fan in tutto il mondo continuano a mandarle messaggi di affetto e sostegno.
In chiusura del suo ultimo post, Paolini ha scritto:
“Non voglio più piangere di paura. Voglio che ogni ragazza pianga solo di gioia per i suoi sogni realizzati.”
Una frase semplice ma potente, che ha trasformato un momento di dolore in un grido universale di coraggio e dignità.
