Il mondo della Formula 1 è sotto shock dopo il Gran Premio del Brasile. Solo poche ore dopo la bandiera a scacchi, Lando Norris ha accusato improvvisamente la Red Bull di aver barato sul motore, indicando direttamente Max Verstappen. La notizia si è diffusa rapidamente tra i tifosi, lasciando tutti sbalorditi.

Norris, leader del campionato 2025 con la McLaren, ha dichiarato che la Red Bull avrebbe usato un motore Honda illegale, modificato in segreto per aumentare le prestazioni della RB21 di Verstappen. Ciò ha permesso al pilota olandese di rimontare dai box fino al terzo posto in modo spettacolare.

La dichiarazione di Norris è stata fatta durante una conferenza stampa improvvisata nel paddock di Interlagos. Ha sottolineato: “Ho le prove che hanno barato! Non è fortuna. La FIA deve intervenire subito per proteggere la giustizia per tutti i team e piloti”.
Subito dopo, la FIA ha avviato un’indagine tecnica direttamente presso la Red Bull. Gli ispettori hanno prelevato campioni del motore Honda RBPTH002 sulla RB21 di Verstappen, concentrandosi sul consumo di carburante, il flusso dei gas di scarico e il software ECU. Ogni movimento è stato seguito con attenzione dai media.
I risultati preliminari mostrano che il motore di Verstappen avrebbe superato il limite di flusso d’aria del 5%. L’esperto Nikolas Tombazis ha dichiarato che si tratta di una violazione grave, potenzialmente vantaggiosa di 0,3 secondi a giro sui rettilinei di Interlagos. I fan sono rimasti scioccati.
Durante la gara, Verstappen ha effettuato una rimonta impressionante, superando piloti come George Russell e Charles Leclerc. Partendo dai box, ha comunque chiuso terzo, scatenando controversie sulla legalità della vettura.
La McLaren ha rilevato anomalie nei dati di telemetria. Gli ingegneri hanno spiegato che il motore di Verstappen produceva 20 cavalli in più rispetto al regolamento sui rettilinei, con modifiche nella mappa del carburante e nel turbo che violerebbero il regolamento tecnico FIA 2025.
Il video di Norris che indica la Red Bull e dice “Ho le prove!” è diventato virale sui social. In un’ora ha superato i 5 milioni di visualizzazioni su X, scatenando discussioni tra tifosi e media.
Christian Horner, team principal della Red Bull, ha reagito con cautela, affermando che il programma power unit Honda è trasparente e negando qualsiasi irregolarità. Il team collaborerà pienamente con la FIA per chiarire la questione.
Verstappen ha evitato commenti diretti, sottolineando di aver completato la gara con successo. Tuttavia, fonti interne confermano il timore di perdere 15 punti e di compromettere la corsa al titolo con tre gare ancora da disputare.
Se la FIA confermerà le irregolarità, la Red Bull rischia multe milionarie e sanzioni tecniche, influenzando direttamente il campionato costruttori. McLaren e Norris trarrebbero vantaggio, aumentando la pressione su Verstappen nelle ultime gare.

Lo scandalo segue altre controversie della stagione 2025, dal nastro adesivo ad Austin, con multa di 43.000 sterline, fino ai fischi a Norris in Messico e Brasile, condannati pubblicamente dal team VCARB (ex Racing Bulls).
La comunità dei fan è profondamente divisa. Alcuni sostengono Norris e chiedono giustizia, altri sospettano McLaren di sfruttare la situazione per mettere pressione a Verstappen.
In attesa dei risultati finali della FIA il 20 novembre, il paddock è teso. Tutti osservano attentamente la Red Bull, mentre i fan seguono ogni aggiornamento in diretta e online.
Gli analisti sottolineano che l’episodio solleva la questione: il successo in F1 dipende più dal pilota o dalla tecnologia della vettura? Il caso Verstappen genera un acceso dibattito sui limiti tra strategia legale e barare.
Norris afferma che non è una questione personale contro Verstappen, ma di equità. “Se vinciamo il titolo, deve essere pulito. Nessun imbroglio è accettabile”, ha dichiarato in un’intervista post-gara.
Nei forum e su Reddit, i thread discutono intensamente. Alcuni criticano la Red Bull, altri sostengono possibili sabotaggi da parte di McLaren. Le opinioni dei fan si dividono tra accuse e ironia verso la gestione PR del team austriaco.
I dati preliminari e le analisi tecniche FIA mostrano che il controllo è rigoroso. Ogni decisione sul Brasile influenzerà classifica piloti e costruttori, aumentando la pressione su tutte le parti coinvolte.
L’episodio evidenzia il ruolo della tecnologia nella F1 moderna. La potenza del motore, il software e le strategie di pit stop possono determinare risultati. La stagione 2025 dimostra che equità e trasparenza sono essenziali nello sport.
Infine, la vicenda scatena un dibattito globale sull’etica in Formula 1. Ricorda a tutti che la F1 non è solo velocità e talento, ma anche regolamenti, trasparenza e fair play. Tutti gli occhi ora sono sulla FIA, in attesa della decisione finale.
